Il frate a 8 giorni dalla maratona ha completato la sua trasformazione ed è finalmente diventato un combattivo re di picche.
Non molti di voi sapranno che esiste un dolce personaggio della fumettistica italiana disegnato da Luciano Bottaro, che si chiama "re di picche"
Chi mi conosce capirà come mai questa trasformazione in previsione della maratona.
I più informati di voi avranno magari letto anche la vita parallela ri Alice nel paese delle meraviglie, una storia divertente e a volte tragica basata sulla favola di "Lewis Carroll" dove la malefica regina di cuori ha un amante, tradendo cosi il re di cuori, con il re di picche, re malinconico e sgangherato!
Ecco Fratre tack si trasforma nel re di picche per il periodo antecedente la maratona di Berlino.
Il segno distintivo dell'operazione è il seguente.Valutazione all'alba dello scarico.
Ormai i giochi sono fatti e si comincia a scaricare per bene in vista del viaggio. Ho abbastanza velocità, lo dimostra la mezza fatta ad un buon ritmo e i continui 10k e 20k tutti corsi senza particolare fatica sotto la soglia dei 4' al km.
Ho un po di timore per la parte della distanza. Mi ero preparato molto bene prima dei caldi correndo spesso 30k, ma con l'estate e Luglio e agosto molto caldi sono riuscito solamente a fare un 38 e unpaio di 32. Avrei avuto piacere id fare ancora un'altro 32 a 3 settimane della maratona, ma non ci sono riuscito ho limitato a un 25 veloce sotto il ritmo maratona.
Sono sicuro che la crisi arriverà a Berlino speriamo il più in là possibile.
Ho deciso di correre senza garmin, e sto meditando anche di non correre per niente con il cronometro. Questa volta la gara la fa le gambe e la testa che devono andare a tutta a prescindere dal ritmo. Parto a tutta e ci sta che salti.
The warrior combatte e non limita mai nulla nelle gare. Rispettiamo l'onore alle armi della maratona e prendiamo il coraggio di affrontare una Gara e non un allenamento.
Buena suerte e mucha mierda!
Ps. Info di servizio, ho un fastidio a un piede, facilmente dovuto al cambio di scarpe. Speriamo non mi comllichi la vita, anche se fa molto molto male.